EDIFICI IN CLASSE "A"E VENTILAZIONE MECCANICA 

COSA BISOGNA SAPERE:


NOZIONI FONDAMENTALI PER L’ACQUISTO DI UNA CASA A BASSO CONSUMO ENERGETICO


La ventilazione meccanica controllata (VMC) è una tecnologia studiata per poter garantire il miglior confort abitativo negli edifici ad alta prestazione energetica.
E’ ormai provato che l’aria all’interno delle abitazioni è addirittura tra le 10 e le 100 volte più inquinata di quella esterna, per questo è necessario un corretto ricambio dell’aria in modo da ridurre alla giusta percentuale l’umidità ed eliminare le particelle inquinanti, cause principali dei fenomeni di condense e muffe.
Nei vecchi edifici e nelle costruzioni di tipo tradizionale, questo ricambio di aria è spontaneo ed inevitabile, causato dagli spifferi dei serramenti, dalla mancanza di adeguato isolamento, dai fori delle cappe delle cucine piuttosto che da tecnologie costruttive obsolete.
Il problema si pone durante i mesi invernali, quando l’aria che esce da questi spifferi porta con sè anche il calore accumulato con tanta fatica all’interno dell’abitazione, portando ad un inutile dispendio di energia e denaro, oltre alla sensazione di freddo e disagio che si percepisce vicino ai punti di dispersione.

L’edilizia ha fatto grandi passi in avanti e ai giorni nostri esistono nuove tecnologie per costruire abitazioni ad alta efficienza energetica, utilizzando particolari materiali isolanti come cappotti esterni o serramenti a tenuta stagna e a taglio termico. Questi accorgimenti costruttivi rappresentano un grandissimo vantaggio dal punto di vista energetico e remunerativo (eliminazione degli sprechi di riscaldamento) ma allo stesso tempo se non studiate adeguatamente possono far insorgere problemi di condense e muffe e di aria insalubre all’interno dell’abitazione, oltre al ristagno di gas e cattivi odori dovuti alla cottura di cibi.

Esistono per questo svariate normative a livello nazionale ed europeo che impongono la presenza di ventilazione forzata su edifici con determinati tipi di involucri ed i calcoli da effettuare per identificare la quantità necessaria di ricambi per mantenere un aria salubre a seconda della destinazione dei locali, nello specifico:
– UNI/PdR 13/01/2015,
– il DM 5/7/1975,
– la direttiva 2002/91/CE del parlamento europeo e del consiglio
– la UNI EN 12792:2005,
– la UNI EN 15251:2008,
– la UNI 10339,
– la UNI TS 11300-1,
– la UNI 10339/1995.

In parole povere queste normative stabiliscono il ricambio di aria minimo che deve esserci in un determinato lasso di tempo all’interno dell’abitato, variabile a seconda della classe energetica dell’edificio. Ad esempio in una appartamento in classe A Casa Clima di nuova costruzione, il valore minimo stabilito è di 1 ricambio di aria all’ora. Questo significa che ogni ora l’intero volume di aria all’interno della singola unità immobiliare deve essere ricambiato completamente.

Il metodo più semplice ed immediato per ricambiare l’aria di una abitazione è aprire le finestre. Questo però comporta nei mesi invernali la fuoriuscita del calore accumulato e quindi l’inutilità dei materiali coibenti impiegati nella costruzione. Per questo la migliore soluzione per rinnovare l’aria dei locali è l’impiego di una macchina di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) con recuperatore di calore, come nelle nostre abitazioni. Grazie a questa macchina (dal bassissimo consumo energetico) viene garantita la autonoma salubrità degli ambienti indipendentemente dalla presenza degli abitanti, creando svariati vantaggi tra cui:
– ricambio dell’aria costante senza bisogno di aprire le finestre, quindi anche durante le ore notturne l’aria viene rinnovata e l’anidride carbonica e l’umidità prodotta dalle persone durante il sonno sostituita con aria pulita satura di ossigeno
– controllo dell’umidità ed eliminazione di condense e muffe
– eliminazione di sostanze nocive nell’aria
– eliminazione di vapori e odori sgradevoli
– basso consumo energetico e minima manutenzione del macchinario
– possibilità di installare filtri antipolline
– controllo del flusso dell’aria, limitando all’indispensabile il ricambio e quindi eliminando sprechi di energia (è comunque presente un regolatore per accellerare il ciclo in caso di necessità, ad esempio se ci sono molte persone contemporaneamente in casa o dopo una doccia calda)
– il recuperatore di calore integrato nel macchinario, trattiene il calore dell’aria in uscita e lo trasmette all’aria pulita in ingresso, evitando gli sprechi di riscaldamento e portando ad un eccezionale risparmio energetico anche in termini remunerativi
– nei mesi estivi si può escludere il recuperatore di calore e quindi nelle ore notturne viene immessa l’aria esterna che è più fresca.

Il funzionamento di questo macchinario VMC è basato su questi due semplici passaggi: – il macchinario aspira l’aria viziata ed umida dai bagni e dalle cucine, tramite lo scambiatore ne trattiene il calore e la espelle fuori dal fabbricato – contemporaneamente aspira aria pulita dall’esterno, la filtra da polveri e pollini e passando anch’essa dallo scambiatore le viene trasmesso il calore prelevato dall’aria viziata in uscita, dopodichè la immette nelle camere e nel soggiorno. Gli attuali scambiatori di calore sono ad altissima efficenza, tanto da recuperare fino al 95% del calore dell’aria in espulsione. Inoltre non è necessaria particolare manutenzione se non cambiare i filtri una volta l’anno, e non produce quasi alcun rumore.

In conclusione la VMC è fondamentale per il raggiungimento di classi energetiche come A o B, o comunque per abitazioni particolarmente coibentate. Diffidate quindi di quelle abitazioni di presunta classe “A” che non sono dotate di ventilazione forzata con scambiatore di calore, oltre alla certificazione fasulla, l’utilizzo di serramenti a tenuta stagna e l’assenza di una ventilazione meccanica è un gravissimo difetto costruttivo che porterà inevitabilmente a fenomeni estesi di muffe e batteri che ristagnano nell’abitazione.

Una casa in classe energetica "A", dotata di ventilazione meccanica, non solo regala un comfort abitativo senza eguali, ma mantiene anche il valore nel tempo.